La sorella aveva accusato il fratello. Il ragazzo, difeso dall’avvocato Carbonara, è stato assolto dal giudice perchè il fatto non sussiste.
E’ una storia che inizia anni fa a Monopoli, una storia che parte con un’accusa pesante di violenza sessuale. A farla una sorella nei confronti di suo fratello. Una denuncia andata avanti e finita poi davanti ad un giudice del tribunale dei minori di Bari. Sì, perché i protagonisti di questo fatto di cronaca sono due ragazzini. Lui, all’epoca dei fatti, 14enne; lei, la vittima di questi presunti abusi, allora 11 enne.
La sorella, a distanza di anni, ha dunque accusato il fratello di questi abusi e si è rivolta alla Polizia per la denuncia. Era il 2016.
Dopo anni dall’inizio del processo, il tribunale si è espresso martedì assolvendo il fratello dal reato di violenza sessuale aggravato perchè il fatto non sussiste.
Il giovane è stato difeso dall’avvocato Giuseppe Carbonara, che si dice pienamente soddisfatto dell’esito del procedimento penale. “La soddisfazione – spiega il legale – viene da una difesa svolta con passione e determinazione, anche per la delicatezza dei reati contestati, afferenti la sfera sessuale. Peraltro, proprio la natura dei reati in questione, ha richiesto un’istruttoria dibattimentale articolata e complessa all’esito della quale è stato naturale concludere per l’assoluzione dell’imputato poiché non sussistevano i presupposti per la condanna oltre ogni ragionevole dubbio”.
