Pdf: “Ospedale in Fiera: spesi 17milioni per 28 posti di terapia intensiva”

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Mario Adinolfi e Mirco Fanizzi
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“Ci piacerebbe capire dove e come intenderà reperire e retribuire il personale necessario a far funzionare la nuova struttura”, scrive in una nota Mirco Fanizzi, il coordinatore regionale.

La gestione torbida ed allegra degli interventi sanitari per fronteggiare l’emergenza Covid, più volte denunciata dal Popolo della Famiglia per bocca del presidente nazionale Mario Adinolfi, si palesa anche a livello regionale. È sotto gli occhi di tutti, in questi giorni, la conclusione dei lavori per la realizzazione dell’unità di supporto agli ospedali realizzata nella fiera del levante di Bari, spesi 17 mil di euro e ospiteranno al massimo 28 posti di terapia intensiva.

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Unita di supportoIl Popolo della Famiglia Puglia tramite il suo coordinatore regionale Mirco Fanizzi fa sentire la sua voce: “Emiliano dovrebbe spiegare ai cittadini pugliesi come è stato possibile aumentare del 70% la spesa per un appalto assegnato di 10 mil. Ma se il
problema fosse la mancanza delle terapie intensive (proprio adesso che per fortuna la pressione sta gradualmente diminuendo, come mai una struttura del genere, realizzata peraltro su un luogo privato che prevede un canone di 110 mila euro al mese, è stata dotata di soli 14 posti di terapia intensiva?” “Si sono spesi di 17 milioni di euro per 28 posti di terapia intensiva che sarebbe stato più opportuno distribuire per provincia nei reparti già esistenti. Ci piacerebbe capire dove e come intenderà reperire e retribuire il personale necessario a far funzionare la nuova struttura. Non solo la commissione sanità ha approvato all’unanimità la proposta incostituzionale che prevede l’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari ma addirittura spende inutilmente dei quattrini che potevano essere gestiti in maniera completamente diversa” e conclude “ci sono persone che a causa del Covid non sono state operate ed altre che attendono esami diagnostici da oltre un anno; se non interverranno immediatamente tra poco il tasso di mortalità anche in Puglia avrà dei picchi e non sarà dovuto di certo per il Covid. Agiremo con tutti gli strumenti disponibili per sottoporre alla Corte dei conti questa situazione anomala, per fare in modo che chi ne è responsabile sia chiamato a rispondere!