Neuropsichiatria infantile a Monopoli, consegnato alla Asl l’immobile di via Gobetti

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L’avvio dei lavori nell’immobile di via Gobetti è previsto entro fine maggio.

Venerdì 22 marzo 2024 il Sindaco di Monopoli Angelo Annese e l’Assessore ai Servizi Sociali Miriam L’Abbate hanno consegnato al responsabile dell’area tecnica della Asl di Bari Rocco Mario Ianora, le chiavi dell’immobile di proprietà comunale di via Gobetti dove nei prossimi mesi sorgerà il centro di Neuropsichiatria infantile.

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Sarà la prima struttura pubblica a fornire nella stessa sede attività di riabilitazione neuro-psico-motoria e logopedica, di riabilitazione psichiatrica e sociale e di potenziamento scolastico mirato ai vari disturbi dell’apprendimento, oltre ad ospitare associazioni di volontariato.

«Abbiamo preso un impegno siglando un protocollo con Asl e Regione Puglia e l’abbiamo rispettato. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato affinché questo centro possa diventare realtà rispondendo alle esigenze dei ragazzi delle ragazze e delle famiglie del territorio. La Asl ci ha garantito che i lavori partiranno entro la fine di maggio e noi attendiamo fiduciosi», afferma il Sindaco Annese.

La struttura polifunzionale rientra in un più ampio progetto della ASL di avere una più capillare distribuzione sul territorio comunale dei servizi di Neuropsichiatria infantile, in considerazione della forte necessità di sopperire ad un’analisi del bisogno nella città di Monopoli e dell’intero distretto Socio Sanitario 12. La struttura è stata dunque pensata per un continuo interscambio tra professionisti della salute e operatori sociali e dell’educazione.

Sarà infatti sede di aggregazione anche per il personale scolastico che potrà usare il centro per incontri inerenti le problematiche educative e didattiche relativi al sostegno pedagogico. Gli spazi riabilitativi (logopedia, fisioterapia, neuropsicomotricità) saranno contigui agli spazi destinati alle attività educative, risocializzanti e di potenziamento scolastico. Inoltre, alcuni ambienti potrebbero essere utilizzati per accogliere varie attività del volontariato e dell’associazionismo relative ai bisogni dell’età evolutiva.