Caos Lega, il partito pugliese lancia Altieri, ma Caroppo frena: “Non ha le caratteristiche”

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Dopo la nota a firma del commissario regionale del Carroccio, giunge la replica dell’eurodeputato: “Candidatura totalmente inadeguata”.

La scelta di candidare Nuccio Altieri alla presidenza della Regione Puglia ha spaccato la Lega.
Il segretario pugliese del Carroccio, l’On. Luigi D’Eramo, ha ufficializzato ieri sera la decisione maturata in seno all’esecutivo regionale del partito, nel corso di una riunione svoltasi la scorsa settimana alla presenza del vicesegretario federale Andrea Crippa. “Il centrodestra è maggioranza nell’elettorato pugliese e, come primo partito della coalizione, sentiamo la responsabilità di offrire idee e interpreti di questa nuova pagina politica” ha dichiarato il numero uno della Lega pugliese, specificando che “l’esecutivo regionale della Lega Puglia, in maniera compatta, ha individuato in Nuccio Altieri il miglior candidato per interpretare questo nuovo progetto”. Ma la designazione dell’esponente barese – già parlamentare, vicepresidente della Provincia di Bari e ora presidente della Invimit, società partecipata dal Ministero dell’Economia – non sarebbe avvenuta in maniera così compatta. A riferirlo, con un successivo comunicato stampa, è stato l’europarlamentare salentino Andrea Caroppo, anch’egli presente alla riunione indetta a Bari, il 15 maggio scorso, nel corso della quale non sarebbero state risparmiate critiche sull’organizzazione del partito e sul modus operandi adottato per l’individuazione del candidato governatore pugliese.

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Al termine di quell’incontro, stando alle parole dell’eurodeputato, sarebbe stato deciso di non divulgare comunicazioni ufficiali in merito alla riunione in questione né tantomeno indicazioni sul nominativo del candidato presidente. E invece, ieri, alle ore 18:18 le testate giornalistiche hanno ricevuto la nota con le dichiarazioni di D’Eramo. “Per questo mi trovo obbligato, mio malgrado, a intervenire pubblicamente, dando voce a tutti coloro i quali (e sono tanti) non trovano corretto l’agire di un gruppo dirigente che non rispecchia la reale composizione della Lega sul territorio, anche per come emersa nel corso dell’ultima tornata elettorale di un anno fa – ha spiegato l’On. Caroppo nel suo comunicato, rispondendo a quello del vertice pugliese del Carroccio -. Se la Lega davvero vuole scegliere un candidato presidente da proporre alla coalizione ed in grado di vincere, deve cambiare metodo e sceglierlo basandosi su criteri opposti a quelli richiamati nella nota stampa del commissario regionale”. Caroppo ha poi ribadito la necessità per un “candidato vincente” di essere “riconoscibile, autorevole” e di avere “reale radicamento territoriale e consenso personale”, altrimenti (d’accordo con il pensiero del leader nazionale Salvini) anche per l’eurodeputato bisognerebbe puntare su un’espressione della società civile. “Nel caso di Altieri mancano tutte queste caratteristiche – ha poi aggiunto il parlamentare europeo, concludendo -. Se, invece, il gioco di qualcuno è quello di provare a favorire Emiliano spaccando il centrodestra con l’indicazione di una candidatura totalmente inadeguata, dobbiamo avere la forza ed il coraggio di denunciarlo pubblicamente perché non vogliamo essere complici”.

Adesso si attendono le mosse delle altre due anime del centrodestra: Fratelli d’Italia e Forza Italia. I meloniani pugliesi, sulla base di accordi nazionali pregressi, a gennaio scorso avevano già proposto il nome di Raffaele Fitto, scontrandosi con una ferma opposizione leghista. Il gruppo pugliese di Forza Italia, invece, intende rimettersi alle decisioni del tavolo nazionale, così come dichiarato dal coordinatore regionale del partito berlusconiano, Mauro D’Attis, al Corriere del Mezzogiorno.