Dall’appartamento di Emilio Solfrizzi al teatro Radar: l’attore dona il suo pianoforte alla Cooperativa Kismet

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“Il più bel riconoscimento sarà la musica che risuonerà da quel pianoforte”, ha detto Solfrizzi.

Uno strumento musicale messo a servizio della comunità, grazie alla generosità di Emilio Solfrizzi. Il popolare attore barese ha infatti donato alla Cooperativa Kismet il suo pianoforte Coda Steinberg, custodito nel suo appartamento a Roma.

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Grazie al supporto della ditta Caradonna Logistics, il prezioso strumento è stato trasportato a Monopoli e posizionato all’interno del foyer del Teatro Radar. Un luogo simbolico – sul palco del teatro di proprietà del Comune di Monopoli ha portato lo spettacolo ‘L’anatra all’arancia’, dove è protagonista insieme a Carlotta Natoli – che condivide i suoi spazi con il Conservatorio di musica ‘Nino Rota’.

Non solo studenti e professori del Conservatorio di Monopoli, ma anche cittadini e il pubblico di tutte le età del Radar avranno così da oggi uno strumento per fare comunità attraverso la musica. L’iniziativa è stata presentata in un incontro aperto alla stampa, alla presenza del donatore Emilio Solfrizzi, del presidente della Cooperativa Kismet Augusto Masiello, del sindaco di Monopoli Angelo Annese e dell’assessore alla Cultura di Monopoli, Rosanna Perricci.

«Mi è venuto in mente un bel momento vissuto al Kismet di Bari quando, al termine del mio spettacolo, mio nipote Davide non aveva resistito all’attrazione di un pianoforte a muro messo nel foyer del Teatro tra i tavolini e si era messo a suonare. In breve era circondato di persone felici che sorridevano, incitavano, canticchiavano, tenevano il tempo. Godevano. Allora ho chiamato il mio amico Augusto Masiello. È stato lui a suggerire l’idea di mettere il pianoforte nel foyer del Teatro Radar a disposizione dei suoi utenti e dei ragazzi e insegnanti del Conservatorio ‘Nino Rota’. E la sua suggestione è piaciuta al punto di coinvolgere anche una ditta di traslochi importante trasformandosi in un gesto collettivo. Il più bel riconoscimento sarà la musica che risuonerà da quel pianoforte», ha detto Solfrizzi.

«L’arte deve farsi condivisione, in ogni sua forma. La scelta del Teatro Radar come luogo votato a ospitare il pianoforte gentilmente donatoci da Emilio Solfrizzi si inserisce proprio in questo percorso. È un elemento che ci avvicina ancora di più al Conservatorio di musica ‘Nino Rota’ e al lavoro di docenti e studenti che con la musica accompagnano la propria quotidianità. E che ora ancora di più lo diventerà del pubblico e dei visitatori del Radar», aggiunge il presidente del Kismet Augusto Masiello.

«Data la straordinarietà dell’operazione e la fragilità dello strumento, la movimentazione è stata affidata alla squadra di art handler con esperienza pluridecennale nella logistica di opere d’arte, beni storici e di valore. Le operazioni di movimentazione, in fase di consegna, sono state eseguite con il supporto di un robot elettrico che ha permesso di far arrivare il pianoforte a destinazione in piena sicurezza», conclude Teresa Caradonna, responsabile divisione Art Movers della Caradonna Logistics.