Giocando con papà, Mastronardi: “Non esiste più la famiglia modello. Ci sono situazioni particolari che devono essere rispettate e tutelate”

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Foto di archivio
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“Attenzione, le famiglie sono cambiate”, avverte la consigliera di Manisporche. “Ci sono bambini che un padre non ce l’hanno o ne hanno due perché famiglie arcobaleno o perché a quello biologico si affianca il nuovo compagno della mamma. La possibilità che dei minori possano provare imbarazzo e si sentano discriminati non preoccupa il Comune né le istituzioni scolastiche e sportive di Monopoli”, aggiunge. 

Siamo alle solite. L’amministrazione di centrodestra proprio non ce la fa a pensare oltre il proprio ombelico e inanella, una dopo l’altra, attività spesso imbarazzanti.

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Ultima in ordine di tempo “Giocando con papà”, in collaborazione con i 4 Istituti Comprensivi e 14 società sportive, e con il coinvolgimento di 600 alunni. Nulla di male in una città che di ogni data di calendario pensa che la baldoria sia il modo migliore di onorarla. Ma.

Ma viviamo in una società diversa da quella di 50 anni fa. Non esiste più una famiglia modello. Oggi ci sono situazioni aperte e particolari che devono essere rispettate e tutelate. Soprattutto da un Sindaco, eletto per avere a cuore tutte le bambine e tutti i bambini. Anche quelli che un padre non ce l’hanno o ne hanno due perché famiglie arcobaleno o perché a quello biologico si affianca il nuovo compagno della mamma.

Mariangela Mastronardi e1690483976299La possibilità che dei minori possano provare imbarazzo e si sentano discriminati non preoccupa il Comune né le istituzioni scolastiche e sportive di Monopoli, che sembrano non essersi interrogate sulla possibilità di programmazioni con più ampio e adeguato respiro. Non si tratta di appiattimento culturale ma di ripensare i comportamenti adulti in senso inclusivo e conforme alle mutate realtà sociali.

L’evento creato dall’assessorato allo sport, inoltre, rimarca, ciò che è sempre ben presente nell’immaginario collettivo adulto e cioè che al maschio siano legati alcuni ruoli superiori e lo sport e alla donna un compito di cura della casa e dei figli. Così nella seconda domenica di maggio, giorno della Festa della Mamma, ci aspettiamo una gara di cucina o di stiraggio per onorare le donne del focolare.

Quando si parla di politiche di genere significa dar vita ad azioni culturali, che rispettino e valorizzino le differenze di genere,mirando a un riequilibrio di ruoli fra l’uomo e la donna nella famiglia e nella società. A Monopoli esiste un assessorato a cui compete la sorveglianza su tutto quello che risulti ancora legato al patriarcato e a forme di pensiero anacronistiche, da superare nel più breve tempo possibile. È bene che eserciti convintamente tale ruolo, nell’interesse della collettività.

Maria Angela Mastronardi