San Giacomo, Licci pronto ad incontrare il direttore Sanguedolce

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L’amministrazione intende affrontare di petto la questione ospedale. Il sindaco chiede la collaborazione del medico/consigliere di opposizione. E lui accetta. 

La situazione del San Giacomo, dopo la bufera che si è abbattuta a luglio nell’operazione dei presunti “furbetti del cartellino” e che di recente ha portato a 18 licenziamenti e a 13 sospensioni, interessa e preoccupa anche l’amministrazione.

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Il primo ad esporsi pubblicamente in tal senso è stato l’ex consigliere Alfredo Specchia, medico di base. È stato lui a parlare in un’intervista a noi rilasciata della manovra politica che, secondo lui, ci sarebbe dietro quella maxi operazione finalizzata al depauperamento del locale nosocomio.
Poi c’è stato il clero che, con una lettera rivelata da Link24, ha preso posizione evidenziando la situazione di difficoltà che ora si ritrova a vivere l’utenza, specialmente quella socialmente più debole, viste le attuali carenze dell’ospedale. Nota, firmata dai parroci e dal Vescovo, che è stata inviata al direttore generale Sanguedolce e al presidente della Regione Emiliano.
In questa situazione di allerta, non poteva mancare un comunicato della Conferenza per la difesa delle strutture sanitarie cittadine, presieduta da Angelo Giangrande, che ha evidenziato quanto sia grave la situazione del Pronto Soccorso e come quello di Monopoli sia ormai un ospedale senza primari, dal momento che ne mancano 7 su 8.

Ora tutto ciò ha fatto drizzare le antenne a Palazzo di Città e, stando a quanto appreso, il sindaco Annese si sta attivando per cercare risposte e soluzioni ai problemi evidenziati. Il primo cittadino ha pensato di rivolgersi al consigliere di opposizione Claudio Licci, di Monopoli Civica, per una mano sulla sanità, essendo Licci un medico e conoscendo meglio le dinamiche sanitarie. Senza accettare alcuna delega da parte dell’amministrazione, il consigliere ci conferma il proprio impegno. “Mi sono messo a disposizione per affrontare la questione – dichiara -, decidendo di affiancare il sindaco nella battaglia per il potenziamento del San Giacomo”. Ecco perchè a breve Licci incontrerà il direttore generale della Asl/Ba, Antonio Sanguedolce, per esporre la situazione che sta vivendo l’ospedale, sottodimensionato come personale e, dal quadro delineato da molteplici realtà, in affanno.